Le criticità degli Intended Nationally Determined Contributions
[tratto dal dossier L’Italia vista da Parigi] In vista dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, da poco entrato in vigore, ciascuno Stato ha formalizzato le azioni che intendeva intraprendere nell’ambito del nuovo trattato internazionale, all’interno degli Intended Nationally Determined Contributions (INCDs). Dopo la firma dell’accordo e la ratifica, gli INDC diventano Nationally Determined...
Gli ostacoli allo sviluppo dell’alternativa energetica
[tratto dal dossier L’Italia vista da Parigi] Nel maggio del 2016, Joe Romm, scrittore, blogger, fisico ed esperto di clima, ha ideato la serie Quasi tutto quello che sai sulle soluzioni al cambiamento climatico non è aggiornato. Secondo Romm i grandi giornali ignorano o non riportano in modo corretto i passi avanti nel settore delle rinnovabili, ma nonostante questo la rivoluzione verso le energie pulite è inarrestabile. A...
Giustizia climatica: l’azione dei cittadini
[Tratto dal Dossier L’Italia vista da Parigi] Entrato in vigore il 4 novembre 2016, l’Accordo di Parigi è il trattato delle Nazioni Unite che dovrebbe salvare il mondo dal cambiamento climatico, impegnando gli Stati a “il mantenimento dell’incremento della temperatura media globale molto sotto i 2°C al di sopra dei livelli pre-industriali e di perseguire sforzi per limitare l’incremento della temperatura media globale a...
Luci ed ombre dell’Accordo di Parigi
[Tratto dal Dossier L’Italia vista da Parigi] Lo scorso Dicembre a Parigi è stato siglato il primo accordo di carattere vincolante che fissava, come obiettivo generale, il mantenimento dell’incremento della temperatura entro i 2°C con la clausola, aggiunta all’ultimo, del fare di tutto per restare entro 1.5°C al di sopra dei livelli pre-industriali. Sebbene la valenza storica dell’accordo, i limiti esposti hanno alterato il...
L’insostenibile incoerenza delle politiche italiane sul clima
[tratto dal dossier L’Italia vista da Parigi] Il 4 ottobre 2016, giorno in cui entrambe le condizioni per l’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi venivano raggiunte (ovvero: che almeno 55 paesi l’avessero ratificato e che in totale fossero rappresentate almeno il 55% delle emissioni globali), il Consiglio dei Ministri Italiano approvava il disegno di legge Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegato...
TTIP e CETA: il mercato globale contro il clima
[tratto dal dossier l’Italia vista da Parigi] Nel corso degli anni, i trattati internazionali di libero scambio hanno dimostrato l’esistenza di una sorta di “doppia morale” che distingue diritto commerciale e diritto dell’ambiente, determinando le condizioni di una netta supremazia degli impegni presi nell’ambito del primo rispetto alle istanze di tutela ambientale. In materia di commercio e...