Come, dove e perché Eni finanzia la cultura in Italia
Un report a cura di A Sud e CDCA
Testi di Andrea Turco, con il contributo di Laura Greco
Leggi il Dossier Eni: La Cultura A Sei Zampe
Questo dossier approfondisce il legame tra Eni e il mondo della cultura. Evidenzia come il colosso petrolifero si presenti come promotore di numerose iniziative culturali in Italia.
Attraverso un’attenta disamina, il report Cultura a sei zampe esplora le strategie di “cultural washing” attuate dall’azienda. Eni mira a ripulire la propria immagine sfruttando il finanziamento alla cultura. In questo modo, cerca di allontanare l’attenzione dalle proprie attività legate al petrolio e, soprattutto, al gas.
Cultural Washing: Strategie per ripulire l’immagine
L’operazione di Eni è una sofisticata forma di distrazione di massa. Mira a deviare l’attenzione dalle gravi responsabilità ambientali dell’azienda. Allo stesso tempo, tenta di costruire un’immagine di vicinanza alle comunità locali. Promuove narrazioni di sostenibilità e sostegno alla bellezza artistica italiana.
Tuttavia, questa visione nasconde un’eredità tossica lasciata in molti territori italiani. Le bonifiche promesse non si sono mai concretizzate. In sostanza, Eni rimuove il suo immaginario “nero” e propone un’immagine falsamente green. Rafforza l’idea che solo i grandi attori economici possano guidare la transizione verso un futuro sostenibile. Ignora, però, le responsabilità che essi stessi hanno nel compromettere il nostro futuro.