LIVING OIL: estrazione di petrolio ed effetti sul clima nel Delta del Niger

SOCIAL CAFÈ || LIVING OIL: estrazione di petrolio, devastanti fuoriuscite ed effetti sul clima nel Delta del Niger

La Città dell’Utopia, via Valeriano 3F, 00145 Roma | h. 19:30

È il petrolio una maledizione o una benedizione?
In Nigeria l’estrazione di petrolio è l’attività principale e la rende una delle maggiori esportatrici al mondo.
Tuttavia, lo sfruttamento di questa risorsa naturale ha portato a ingenti perdite di petrolio nelle acque dei fiumi e del mare, nelle terre dei contadini locali unito alla disastrosa pratica del gas flaring, – ovvero della combustione in torcia del gas associato all’estrazione petrolifera, provocano condizioni di vita e di sanità precarie ai proprietari terrieri e alle comunità’.

Cosa sta accadendo nel Delta del Niger? Quali sono le compagnie implicate? Che ripercussioni ha lo sfruttamento del petrolio sulle comunità?

Ne parleremo con Opeoluwa Obisesan, attivista dell’associazione VWAN Nigeria (Volunteer Workcamp Association Of Nigeria) e Lucie Greyl esperta di conflitti ambientali (A Sud).

Programma della serata:

ore 19,30 AperiCena a cura della Biosteria

ore 20,30 Welcome di Opeoluwa Obisesan, attivista di VWAN, e breve introduzione all’evento

ore 20,35 proiezione del documentario “Oil For Nothing (Petrolio per nulla)” 2011 di Luca Tommasini, la cui licenza ci e’ gentilmente offerta da Re:Common (http://www.recommon.org/)

ore 21,00 Interviene Opeoluwa Obisesan (VWAN) (https://www.facebook.com/vwan.nigeria?pnref=story)

ore 21,25 Interviene Lucie Greyl di A Sud, esperta di conflitti ambientali (http://asud.net/)

ore 21,40 Discussione aperta con domande e risposte

*“Oil for Nothing” è un documentario realizzato da Luca Tommasini e prodotto dalla CRBM sugli impatti delle attività estrattive delle multinazionali nel Delta del Niger. Nonostante le difficoltà legate alla diffusa militarizzazione del territorio, Tommasini è riuscito a raccogliere numerose testimonianze e immagini che evidenziano come il fenomeno del gas flaring (il gas bruciato in torcia collegato all’estrazione del petrolio) e gli sversamenti di greggio comportino degli effetti molto negativi sull’ambiente e sulle comunità locali. Il tutto senza che le oil corporation si curino troppo delle conseguenze nefaste delle loro operazioni.