Presentazione dell’Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali al Parlamento Europeo

LANCIO ATLANTEIl CDCA – Centro di Documentazione Conflitti Ambientali in collaborazione con l’associazione A Sud

presenta:

LANCIO DELL’ ATLANTE ITALIANO DEI CONFLITTI AMBIENTALI  A BRUXELLES

Evento di presentazione al Parlamento Europeo

LUOGO E DATA

  • martedì 14 aprile 2015 | h. 15.00
  • c/o Room P1C050, European Parliament | Bruxelles

14.30 – 15.00 CONFERENZA STAMPA 15.30 -17.00 PRESENTAZIONE DELL’ATLANTE INTRODUCE 

  • Eleonora Forenza | MEP, GUE – Lista Tsipras-L’Altra Europa

MODERAZIONE E CONCLUSIONI

  • Salvatore Altiero | A Sud

PRESENTAZIONE DELLA RICERCA

  • Marica Di Pierri | Presidente del CDCA – Centro di documentazione sui conflitti ambientali

DIBATTITO E INTERVENTI

Saranno presenti e interverranno rappresentanti delle realtà territoriali che hanno collaborato alla mappatura dei conflitti ambientali contenuti nell’Atlante.

Tra essi: Coordinamento Nazionale No Triv | No Triv Abruzzo | No Triv Irpinia | No Triv Calabria | No Triv-No Eni Gela | No Elettrodotto Villanova-Gissi | No Muos Niscemi  | Laboratorio Aprile Acerra | Stop Biocidio Campania | Forum ambientalista Calabria | Comitato regionale Calabria No discariche No inceneritori  | Comitato Legamjonici – Taranto | Rete salute-ambiente Salerno | Comitato No Inceneritore Salerno  | Coordinamento interregionale Abruzzo-Marche No Tubo | No centrale del Mercure | No elettrodotto Calabria | Brindisi bene comune

17.00 – 18.00 INCONTRO CON I PARLEMENTARI EUROPEI MEMBRI DELL’ENVI

Dopo la presentazione dell’Atlante, A Sud, CDCA e i rappresentanti dei comitati presenti incontreranno una delegazione dei parlamentari dell’ENVI, la Commissione europea per ambiente sanità pubblica e sicurezza alimentare.

 

COMUNICATO STAMPA

Una mappa nazionale della (in)giustizia ambientale

Il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali, aperto a Roma nel 2007, è lieto di invitarvi all’evento di presentazione al Parlamento Europeo della prima piattaforma web italiana geo-referenziata, di consultazione gratuita, costruita assieme a dipartimenti universitari, ricercatori, giornalisti, attivisti e comitati territoriali, che raccoglie le schede descrittive delle più emblematiche vertenze ambientali italiane. Dal Vajont a Casal Monferrato, da Taranto a Brescia, dalla Terra dei Fuochi alla Val di Susa, dalle zone di sfruttamento petrolifero alle centrali a carbone, dai poli industriali all’agroindustria, dalle megainfrastrutture alle discariche, un atlante delle emergenze ambientali italiane e delle esperienze di cittadinanza attiva in difesa del territorio e del diritto alla salute. L’archivio, che al momento contiene circa 100 schede di conflitto, è in continua espansione e di rapida consultazione attraverso un sistema di filtri progressivi; è pensato per essere utilizzato da ricercatori, giornalisti, docenti, studenti, cittadini, enti locali ed istituzioni pubbliche aventi come mission la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica.

Mappatura partecipata

Il portale è uno strumento di mappatura partecipata: registrandosi come utenti, comitati territoriali, ricercatori, e società civile in qualunque forma organizzata potranno caricare direttamente, seguendo le semplici istruzioni e compilando il formulario predisposto, schede monografiche inerenti specifici conflitti ambientali che, previa validazione da parte dell’equipe di ricerca del CDCA, entreranno a far parte della mappatura visibile sulla home page dell’Altante. In tal senso il portale mira ad essere non solo un archivio in continua crescita, ma uno strumento di produzione diffusa di documentazione, di partecipazione cittadina e di messa in rete di realtà territoriali oltre che strumento di visibilità e denuncia dei fattori di rischio ambientale presenti da nord a sud del paese.

Contributors

Le schede contenute nell’Atlante sono state realizzate da ricercatori universitari, giornalisti esperti di tematiche ambientali ed attivisti, a stretto contatto con le realtà territoriali attive sui singoli casi. Contengono inoltre una nutrita bibliografia utile ad approfondire ogni aspetto tematico o specifico del singolo conflitto.

L’Atlante Globale dei conflitti: EjAtlas

L’Atlante italiano è stato realizzato nell’ambito del progetto europeo di ricerca Ejolt, finanziato dalla Commissione europea (7° Programma Quadro, DG Ricerca) che ha coinvolto per 5 anni di lavoro su conflitti e giustizia ambientale oltre 20 partner internazionali tra università e centri studi indipendenti. Il progetto (www.ejolt.org) ha elaborato report e raccomandazioni per la commissione europea sulle normativa ambientali e la gestione delle risorse e costruito l’Atlante Globale della Giustizia Ambientale, contenente circa 1.400 casi di conflitto in tutto il mondo, alla cui elaborazione il CDCA ha partecipato attivamente. L’atlante globale è consultabile alla pagina www.ejatlas.org. L’Atlante italiano si configura come corposo focus paese della mappatura globale, coordinato dall’equipe di ricerca del CDCA e realizzato in lingua italiana per permetterne la fruizione all’interno del territorio nazionale.

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