Il CDCA e l’Associazione A Sud partecipano all’edizione 2014 del Salone dell’Editoria Sociale di Roma promuovendo, assieme alla rivista Lo Straniero, l’incontro pubblico Il Paese dei Fuochi – Contaminazione, salute e comunità resistenti nell’Italia del biocidio.
Di seguito i dettagli dell’appuntamento e tutte le informazioni sul salone.
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Incontro pubblico
Il paese dei fuochi
Contaminazione, salute e comunità resistenti
nell’Italia del biocidio
18 ottobre 2014
h. 14:30
Porta Futuro
Via Galvani 108,
Roma
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Il Paese dei fuochi è l’Italia intera: luogo della devastazione ambientale e del conseguente impatto sulla salute delle comunità; mappa reticolare di territori in cui le matrici ambientali (acqua, aria, suolo e sottosuolo) sono state utilizzate come semplice ricettore di emissioni nocive, ben oltre le capacità metaboliche della natura. Non è solo terra di smaltimento illegale di rifiuti e tantomeno esclusiva natura mafiosa hanno i fenomeni che hanno contribuito al disastro ambientale italiano. “Stato, camorra, imprenditoria, stesse colpe”: lo si leggeva sullo striscione più grande portato in piazza il 16 novembre 2013, a Napoli, dai 100.000 che hanno animato il corteo contro il biocidio campano. Le piazze hanno il dono della sintesi, e dietro questa sintesi si celano realtà complesse.
Delineare tratti essenziali, dinamiche ricorrenti e processi di ricostruzione collettiva in difesa di territori e diritti nati in questo ambito è obiettivo della discussione, che riprende l’omonimo focus tematico curato dall’Associazione A Sud, con il contributo del CDCA, per il numero speciale de Lo Straniero di agosto-settembre 2014.
Moderano e introducono:
Marica Di Pierri e Salvatore Altiero
Associazione A Sud – curatori del Focus “Il paese dei fuochi” su Lo Straniero
Intervengono:
Gianni Tognoni – Epidemiologo
Direttore del Consorzio Mario Negri Sud e membro della Sottocommisione sperimentazione clinica della Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Esperto a livello internazionale di Epidemiologia clinica e comunitaria, è segretario del Tribunale Permanente dei popoli istituito presso la Fondazione Lelio Basso.
Marino Ruzzenenti – Giornalista e storico dell’ambiente
Collabora con la Fondazione “Luigi Micheletti” di Brescia e con la rivista on line “Altro Novecento. Ambiente, tecnica e società”, diretta da Giorgio Nebbia.
Stefano Laffi – Sociologo
Esperto di story telling e autonarrazione comunitaria, lavora presso l’agenzia di ricerca sociale Codici di Milano. Collabora con riviste e testate radiofoniche e televisive, con il ministero delle Politiche giovanili e quello del Welfare e con diverse Asl, Università e Scuole di Formazione Professionale. Ha curato assieme a Codici i progetti di riforestazione di territori Foresta bianca e Foresta nascosta.
Leandro Sgueglia
Ricercatore e attivista dei movimenti campani anti-discarica/inceneritori e contro il biocidio
Luigi Iasci
Attivista della Rete Stop Biocidio Abruzzo e dell’ass. A Sud Abruzzo
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IL SALONE DELL’EDITORIA SOCIALE- 6° EDIZIONE
dal 16 al 19 Ottobre
Porta Futuro (Roma)
L’EUROPA IN CAMMINO
La sesta edizione del Salone dell’editoria sociale ha per titolo “L’Europa in cammino”. Quello intrapreso negli ultimi anni è deludente: la strada dell’austerity, della “Fortezza Europa”, dei mercati senza regole ci sta conducendo in un tunnel senza uscita in cui si affermano populismi, xenofobia, egoismi sociali e nazionali, come hanno dimostrato le ultime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo.
L’avvento dell’euro senza democrazia e senza una politica comune ha evidenziato gli squilibri nazionali e regionali del continente e un predominio della logica finanziaria ed economicistica. Le politiche dell’austerity hanno fatto crescere la disoccupazione e ci hanno condotto nella recessione. Il cammino di questa Europa rischia di essere come la navigazione del Titanic. Un rischio da evitare. A cento anni dall’inizio della prima guerra mondiale, l’Europa può intraprendere un cammino diverso da quello del Novecento: quello dell’incontro e dell’integrazione, del federalismo democratico e della coesione sociale, della solidarietà e della piena cittadinanza, della pace e dei diritti umani, della democrazia che prevale sui mercati.
Non solo la politica e l’economia, ma le culture, le religioni, le arti, l’educazione possono svolgere un ruolo fondamentale nel costruire la consapevolezza del cammino, delle radici e del destino comune dei popoli europei. È questo il senso delle decine di incontri, presentazioni di libri e tavole rotonde di questa sesta edizione che ci ricordano come il cammino dell’Europa non sia segnato, ma dipenda dalla nostra capacità di orientarne il corso, a partire dalla consapevolezza delle molte sfide che abbiamo davanti.
{Giulio Marcon e Goffredo Fofi}
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Il programma completo degli incontri
